‘Verso sera’ per sax contralto e pianoforte (2004), è uno degli otto melologhi, scritti da altrettanti compositori di questa particolare composizione dagli organici variabili, a ‘sostegno’ della voce narrante.
Il testo è tratto dal romanzo di Angelo Ferracuti ‘Un poco di buono’, pubblicato da Rizzoli nel 2002, che lo stesso autore ha poi diviso in otto momenti.
Prima esecuzione: Fermo, Teatro dell’aquila, 23 marzo 2004.
«Verso sera è l'epilogo del racconto di Ferracuti, segna il momento in cui il protagonista si macchia di un terribile delitto. Questo episodio si articola in due momenti distinti, il primo e contraddistinto da un ritmo di narrazione lento ma denso di presagi, il secondo è invece più veloce e concreto, e segna il precipitare degli eventi. Il materiale musicale è costituito da un breve inciso di due suoni che, variamente elaborato, ritorna nel corso della composizione. Questo inciso apre e chiude l'episodio e questa circolarità, che è strutturale nel racconto di Ferracuti, viene sottolineata anche dall'organico: saxofono e pianoforte, come il brano iniziale di De Rossi Re.»
[CD • Otto pezzi di un poco di buono, melologo in otto parti con epilogo - Ed. M.A.P. (Musicisti Associati Produzioni) LR CD 104 • 2004 • con brani di Fabrizio De Rossi Re, Roberta Silvestrini, Mario Pagotto, Fabio Agostini, T. Tesei, G. Tamburrini, A. Strappa, Italo Vescovo, R. Corradetti]
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