«A cavallo tra il 2018 e il 2019, hai scritto Unforeseen Consequences. Stavolta, assieme alla fisarmonica, ci sono un soprano, un pianoforte, il sax (prima alto, poi tenore) e una chitarra elettrica. Gli ultimi, soprattutto la chitarra elettrica, strumenti desueti nella musica colta. “Raccontami” il brano – a cominciare dal titolo, Conseguenze impreviste -, l’ensemble e il ruolo affidato alla fisarmonica.
Questo brano è nato come esperimento dopo che ho incontrato L’Arsenale Ensemble a Tallinn. Era il mio primo anno in Estonia e loro dovevano fare dei workshop nell’Accademia. Ho quindi avuto la possibilità di approfondire alcuni aspetti della fisarmonica quando combinata con la chitarra elettrica e il sassofono, soprattutto. Ho trovato molto interessante timbricamente l’accostamento con i suoni distorti della chitarra che è difficile spiegare a parole, andrebbe ascoltato, ma è una possibilità che sfrutterò sicuramente in futuro. Unforeseen consequences è il titolo di una poesia dell’inglese Bryan Bilston; il testo applica la serie di Fibonacci al numero delle parole, ciò comporta che, in modo surrealistico, le parole diventino troppe per lo spazio predisposto e la poesia finisce improvvisamente per questo motivo. Ho provato a tradurre musicalmente questa idea ma la composizione è rimasta più vicino a un esperimento e spero in futuro di riprenderlo e renderlo un brano più strutturato.» da https://www.strumentiemusica.com/