‘Un bel giorno accadde’ è uno degli otto melologhi, scritti da altrettanti compositori di questa particolare composizione dagli organici variabili, a ‘sostegno’ della voce narrante.
Il testo è tratto dal romanzo di Angelo Ferracuti ‘Un poco di buono’, pubblicato da Rizzoli nel 2002, che lo stesso autore ha poi diviso in otto momenti.
Quintetto per 2 saxofonisti (Saxofoni Soprano e Baritono), 2 percussionisti, pianoforte.
«Il materiale musicale e ideato ispirandosi strettamente al testo, sono cinque brevi frasi che suggeriscono altrettanti diverse situazioni musicali.
In generale il brano a un ritmo prevalentemente sincopato e veloce e una dinamica ricca di crescendi e diminuendi, il tutto per rappresentare le ansie, le paure, le sofferenze e la fuga del protagonista. Concretamente il lavoro si divide in due parti, la prima strumentata in prevalenza da percussioni, la seconda strumentata con sassofono e pianoforte. Un bel giorno Andrea decise di andarsene…. ( 8 rintocchi di campana!).
Da un po' di tempo aveva dei sospetti sentiva dei rumori e grida umane… (sassofono, xilofono e pianoforte con ritmo sincopato!). Attraverso un campo, veloce, più veloce che poteva… ( sassofono e pianoforte con ritmo veloce!). Quel treno locale giunse alla stazione… (rallentando sincopato!).»
[CD • Otto pezzi di un poco di buono, melologo in otto parti con epilogo - Ed. M.A.P. (Musicisti Associati Produzioni) LR CD 104 • 2004 • con brani di Fabrizio De Rossi Re, Roberta Silvestrini, Mario Pagotto, Fabio Agostini, T. Tesei, G. Tamburrini, A. Strappa, Italo Vescovo, R. Corradetti]
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