di Iorio, Gianni

Suite Reminiscenze

A & O. - 2015

Riferimento: Mondelci, Federico


Dettagli opera

Suite in tre parti: Giorni di Marzo, Sagra d’estate, Chacarera Gringa.
Prima assoluta l’8.2.2016, presso il Teatro Comunale di Monfalcone, eseguita durante un concerto del Duo Mondelci – Iorio.

 

 


Commento all'opera

«… dai marcati sapori di folklore argentino e il profumo del tango, in particolare. La suite è divisa in tre composizioni: Giorni di Marzo, Sagra d’Estate e Chacarera Gringa. La passionalità del nuevo tango del Maestro Astor Piazzolla, tra i primi ad unire il tango argentino con il jazz avvince già dalle prime note. Mondelci spiega che il brano trae ispirazione da ricordi personali di Gianni Iorio e di essere rimasto affascinato da come, in poche battute, questa musica riesca ad alienare… a trasportare in un’altra dimensione. Noi in sala lo siamo stati, dalla prima all’ultima nota. Il tipico ritmo vivacissimo della milonga, che assorbe elementi del candombe (danza importata dagli schiavi africani) contraddistingue il travolgente Sagra d’Estate, dove i forti contrasti di ritmo si susseguono, in un’alternanza tra tensione e rallentamento. Il tango ha messo profonde radici nel cuore di Gianni Iorio ed egli riesce sempre a coniugarlo perfettamente, anche in contesti di musica colta. L’ultima composizione, Chacarera Gringa, si rifà alla musica folkloristica delle Sierras de Córdoba. In questo brano, il sax di Federico Mondelci ci regala una prova magistrale, in uno straordinario connubio di virtuosismo tecnico ed espressività. Gli inarrivabili fraseggi e i dialoghi con il pianoforte sono fluidi ed ispirati. Verso la fine, Mondelci introduce la campana del sassofono nella cassa del pianoforte, facendo vibrare gli armonici delle corde ed ottenendo un fenomeno acustico davvero suggestivo.» (da Marina Tuni in un articolo circa il concerto di F.Mondelci e G.Iorio tenuto a Monfalcone l’8/Feb/2016)

«Sagra d’estate vede la luce all’interno di un album, “Nocturno” (Gianni Iorio e Pasquale Stafano, 2016), dai sapori decisi e struggenti al tempo stesso. Il brano, racconta Mondelci, nasce come un progetto per bandoneon, sax e orchestra e la versione oggi proposta vede come unico solista lo strumento a fiato. Si tratta di un pezzo estratto da una Suite di musiche, dal titolo “Reminiscenze” e proprio con un riaffiorare di ricordi abbiamo a che fare, nessuno stile si impone sugli altri ma da un livello profondo della nostra memoria musicale emergono ritmi sudamericani ed armonie europee, il tutto abilmente amalgamato da un senso della melodia tutto mediterraneo, vero DNA che ci accomuna al compositore.»

«Il concerto di questa sera si conclude con Suite Reminiscenze di Gianni Iorio. Nel brano, come afferma l’autore, si riflettono sonorità, stili, espressioni e “profumi” della musica popolare di tutta l’America latina e in particolar modo del tango e del folklore argentino. In Giorni di Marzo si enunciano tre temi melodici e passionali, accompagnati e sostenuti da un ritmo moderato e riconducibile al “Nuevo Tango” di Astor Piazzolla e alla tradizione melodica italiana. Sagra d’Estate, vivace e spensierato, si regge su un ritmo incalzante tipico della “Milonga” e del “Candombe”. Chacarera Gringa prende il nome dal genere più diffuso di tutto il folklore argentino (la chacarera), caratterizzato dall’alternarsi di ritmo binario e ternario. Chacarera Grinca si anima partendo da tante piccole cellule tematiche, fino a sfociare in una cadenza molto impegnativa del sax per poi chiudere con un finale ricco di ritmo e forza sonora.» Sara Radin

 


 

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