«Un’esercizio di stile’ donatoniano di quelli che l’allievo, su indicazione del maestro, deve per forza fare…»

Questa suite è stata scritta su invito di un sassofonista che poi l'ha eseguita dal vivo.

Rispecchia i miei studi di allora, quando cercavo di filtrare le mie idee musicali attraverso un processo creativo di tipo strutturalista. Cosa che poi ho pressochè abbandonato. Comunque, l'idea di base era quella di comporre un pezzo d'apertura utilizzando, come elemento generatore, una sequenza iniziale di cinque note reiterata varie volte subendo una serie di trasformazioni. Da questo primo brano, poi, hanno avuto origine i successivi quattro a guisa di variazioni. L'ultimo pezzo è invece un'ulteriore variazione creata riproponendo, alternativamente, le figurazioni utilizzate dal secondo pezzo fino al quarto.