Concerto per orchestra con saxofono concertante.
L’orchestra: 3 3 2 2 - 4 2 0 0 - Schl, Hf, Cel, Klav - Str
Prima esecuzione assoluta il 16.2.1962, da parte dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, sotto la direzione di M. Rossi, con al Saxofono contralto Raffaele Annunziata.
È qui comprensibile, come in ogni suo concerto, «come la musica di Malipiero, pur nelle opere strumentali, conserva un tipico carattere vocale anche se tale vocalità non consiste in una generica cantabilità, ma piuttosto nell'incisività della melodia [...]» e quindi «perché Malipiero aborra dal virtuosismo strumentale, dalla «ginnastica sonora» com'egli stesso la chiama e, quando decide di affrontare la tipica forma esibizionistica del concerto, il solista non è mai il virtuoso fine a se stesso ma sempre «colui che ha qualcosa da dire»». Piero Santi alla voce Malipiero Gian Francesco, Vol IV pagg. 100-103 dell'ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA, Rizzoli-Ricordi, Milano, 1972.
È da notare, inoltre, che mentre diversi autori hanno osservato il limite dell'utilizzo del saxofono nella compagine orchestrale, limite posto dalla sua voce penetrante, in quest'opera, il saxofono, trattato con particolare peso, si carica del carattere di concertante proprio per la sua naturale propensione ad emergere sul "tutti".
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