Riferimento: Filippetti, Enzo
Prima esecuzione presso il LIPM di Buenos Aires in Argentina il 29/08/2011: Enzo Filippetti - Sax, Gustavo Delgado – computer.
«Nuova versione del brano omonimo per strumento solo, estesa ed arricchita dalle suggestioni derivanti dall’uso dei suoni su supporto e dall’intervento del live electronics. La logica narrativa si snoda attraverso un percorso che propone con respiro asimmetrico due differenti stati d’animo, il gioco nervoso, ricco di tensione e slanci improvvisi, contrapposto alla distensione espressiva, venata di malinconia nella memoria di un “canto… ormai quasi impossibile”. All’interprete sono richiesti notevole impegno tecnico strumentale, controllo del suono, del parametro ritmico e della qualità espressiva.» (Federico Scalas)
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