di Raganato, Emanuele

Scale ed Arpeggi nella Nuova Didattica

Studi+Base - 2011

Dettagli opera

Studi su scale ed arpeggi con CD in allegato di basi midi.


Commento all'opera

«Il presente volume non è il solito manuale che funge da palestra giornaliera per i giovani studenti alla maniera di vecchi e nuovi metodi didattici. Due degli elementi più importanti della musica moderna (le scale e gli arpeggi appunto) sono qui proposti in un’ottica differente che, per la prima volta, dissocia il momento di pratica giornaliera dal concetto di mero esercizio di meccanismo. Studi recenti (si confronti, a titolo esemplificativo, il volume a cura di Annamaria Freschi, Insegnare uno strumento. Riflessioni e proposte metodologiche su linearità/complessità, EDT, Torino, 2002) hanno chiarito che il giovane allievo non apprende la pratica strumentale ripetendo lentamente e frammentando il discorso musicale fino a ridurlo ai suoi componenti minimi (la singola nota, pausa, etc.) bensì immergendosi in un contesto nel quale è libero di provare e sperimentare soluzioni. Pur non raggiungendo posizioni integraliste o radicali, il presente volume muove un passo importante verso questo nuovo modo di fare didattica dello strumento musicale.
Scale ed arpeggi sono qui proposti in un contesto che è quello del giro armonico, pilastro della musica occidentale, dalla classica al pop. Ho preferito usare il giro armonico minimo della forma canzone perché vicino alla nostra cultura più di quanto possano esserlo giri di altre forme, come il blues, l’anatole et similia. All’interno del giro armonico, l’allievo userà sempre la stessa scala, suonandola da punti di partenza differenti, e così anche gli arpeggi. Sperimenterà quindi l’esercizio all’interno di un contesto armonico (possibilità pressoché negata a tanti studenti nostri predecessori) e familiarizzerà con le sigle accordali (altro elemento dove la maggior parte degli studenti classici è eccessivamente debole) senza tuttavia essere costretto a studiare la teoria degli accordi. Inoltre avrà a che fare con la tonalità e la modalità nella maniera più naturale, ossia trovandosene immerso senza prima averne dovuto studiare le complesse teorie. Un ulteriore momento di sperimentazione creativa è dato dagli esercizi compositivi posti alla fine di ogni giro armonico, dove l’allievo potrà provare e riprovare soluzioni nuove aiutandosi con le basi MIDI allegate. Il presente manuale è adatto sia agli allievi alle prime armi, sia a quelli più esperti che vogliono provare un nuovo modo di studiare. Benché sia stato concepito sostanzialmente come un volume indirizzato agli strumenti a fiato (sax, flauto e clarinetto in primis) nulla vieta che possa essere usato con profitto anche per tutti gli altri strumenti. Il mio augurio è, naturalmente, che possa essere un prezioso ausilio per tutti i musicisti, didatti e allievi.»


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