Musica dal vivo e teatro fusi in un'unica performance, uno studio recitato della figura affascinante e misteriosa di Adolphe Sax.
Regia di Mariangela Conte, con l'assistenza di Tony Mancini. Scritto da Marcello Strinati. Musiche di Mario Rucci.
Prima rappresentazione a Foggia, presso il C.U.T. Piccolo Teatro, il 5/12/2014, da parte di Stefano Tornese/Attore, Domenico Monaco/Pf, Loredana Berlantini/Sx, Marco Mancini/Sx.
«Ho scritto poco per sax, ma ho i tuoi colleghi Leo Sbaffi, Daniele Berdini e Michele Spadoni che mi tampinano da tempo. Scriverò qualcosa per il loro magnifico ensemble qui al Conservatorio di Foggia. Qualche anno fa ho scritto una piccola suite per quartetto. Una cosa simpatica per una mostra di un amico pittore, Quadrifonie, in cui gli esecutori si muovevano nell'ambiente. Poi, ... cavolo, dimenticavo, due anni fa ho scritto le musiche per un lavoro teatrale sulla vita di Sax per Pianoforte e due Sassofonisti. Un monologo teatrale con musicisti in scena.
Sax è un giovane inventore di strumenti musicali, lavora presso l'Industria del padre, ha vinto già numerosi premi internazionali. Ma non è questo il suo sogno: si mette così in viaggio verso Parigi. Lontano dalla monotonia dei suoi salotti e dalla familiarità della sua Bruxelles, Sax si sentirà vivo come mai prima di allora. In scena, un attore, due sassofonisti e un pianista ricreeranno le atmosfere di una spietata e magica Parigi e, fra dispute legali, amori celati, intrighi di potere, ripercorreranno la turbolenta esistenza di Sax: l'imprenditore, l'inventore, il musicista, l'uomo.»
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