Il brano, eseguibile in forma solo strumentale o con l'apporto vocale, è ispirato al IV madrigale dal VI Libro dei Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa (1560 ca. - 1613), da cui il testo è tratto:
Resta di darmi noia,
Pensier crudo e fallace,
Ch'esser non può già mai quel che a te piace!
Morta è per me la gioia,
Onde sperar non lice
D'esser mai più felice.
[CD - I piedi di Loto - L.Ferro (Vo, Cimb), G. Di Gioia (Fl), F.Sammarco (S), Grassi (Ar), G.Lepore (Vc) - Liila 001, 1994]
Resta di darmi noia
Resta di darmi noia
Nella tua zona non abbiamo trovato un riparatore. Per segnalare un riparatore premi qui