Per coro misto e orchestra sul testo di F. Garcia Lorca "De profundis".
Organico orchestrale: 2.2.2.2. - Sax. - 2.2.2.1. - Tp. - 3 Perc. [3 Pt., 3 Tamb., 3 C. chiare, 2 bl., Wbl., Gc., Tt., G. cinese, Fr.] - A..
Prima esecuzione assoluta, RAI - Stagione sinfonica pubblica - Torino, 16 ottobre 1959, da parte dell’Orchestra sinfonica e Coro di Torino della RAI, direttore M. Rossi, maestro del coro R. Maghin.
"Il Requiem di Madrid - scrive Armando Gentilucci - che valse a Fellegara un premio al primo Concorso Internazionale della SIMC e che è tutt' oggi il lavoro più noto dell' autore, si basa su versi di Garcia Lorca riferibili ai caduti della Guerra Civile Spagnola. L' attenzione per le immagini suggerite dal testo è sempre vigile. Tuttavia, riprendere, valorizzare e sviluppare per finalità espressive un testo letterario significa poi per un musicista hhe si serva della parola cantata, e soprattutto in una dimensione corale, risolverlo in evento sonoro significante, sacrificando magari la percezione di singole parole alla globalità complessiva. Ma basta porre attenzione (si prospetta qui solo uno degli esempi possibili) alla suddivisione del coro con relativa moltiplicazione delle parti e senso di tragica ramificazione allorchè vengano evocate le "cien cruces" (cento croci), per intendere correttamente come sia intenzione permanente di Fellegara la sottolineatura espressiva del testo. Ancora ad un luogo morale terribile e grandioso, la Spagna della Guerra Civile rievocata qui poeticamente da Lorca in anticipo sulla storia iberica (certi massacri sarebbero avvenuti di lì a poco), a presagire una catena di fatti sanguinosi consumati e consumabili nelle più diverse realtà, anche vicine a noi, attualissime addirittura (Vietnam, Cile, ecc.)."
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