Prima esecuzione press oil Peter Norton Symphony Space di New York City, il 30.03.2010 da parte del Namaste No Borders Quartet (Andrea Biagini/Fl, Guido Arbonelli/Cl, Michele Bianchini/Sx, Alessandro Roselletti/Pf).
«Un effluvio di odori, colori, luce alienò il quarto ... e fu Quartetto di Primavera.
Questo è il titolo completo dell’opera. L’intento del brano è proprio quello di destare nell’ascoltatore le sensazioni annunciate nel titolo. L’inizio, dal sapore “minimalista”, quasi a simboleggiare lo sciogliersi della neve, il germogliare delle piante, preannuncia la fine del quarto, quarta stagione, l’inverno che se ne va. Il brano è articolato in tre sezioni senza soluzione di continuità. La prima parte è imperniata sulla nota SIb, le note immediatamente vicine, LA e SI§, attraverso il battimento che provocano con la suddetta nota, cercano di rendere il frenetico risveglio della natura. Questa prima parte conduce gradualmente ad una seconda sezione dove gli strumenti intrecciano melodie cantabili e dal ritmo spigliato quasi di danza. Questa atmosfera pseudo-tribale approda ad un nuovo episodio dove il “risveglio” è compiuto la natura contempla se stessa, il suo capolavoro. Gli strumenti cantano tutto questo, da soli, estasiati, fino ad unirsi in un corale per poi lanciarsi in un frenetico finale che riaccende i toni della festa.»
Quartetto Di Primavera
Quartetto Di Primavera
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