Un lavoro personale, dedicato a noi stessi dell’AlGoRhythm Sax Quartet e dedicato all'Italia, alle sue tradizioni, alle sue bellezze...

Esplicativi sono gli andamenti delle varie sezioni:
Libero, con spirto sardo;

Inno di protesta;

Danzante, con carattere napoletano;

Poco più Adagio;

Danzante, con carattere napoletano ;

Con allegrezza Salentina;

Danza Sarda.

Opera iscritta al 2° Concorso di Composizione ed Esecuzione "Il saxofono Italiano", 2023, nell’ambito delle manifestazioni inerenti l’Area ‘Classica’ del 18° Locomotive Jazz Festival, dove ha acquisito il 3° posto con 89/100 nella duplice valutazione da parte della Giuria di Compositori rappresentati da Andrea Talmelli, Presidente della SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea, nel 100° della sua fondazione 1923-2023) e dalla Giuria di Interpreti quali Daniele Berdini, Daniele Faziani, Mario Marzi, Isabella Stabio.

L’opera verrà poi eseguita nel concerto di premiazione del Concorso presso il Castello Baronale di Castrignano de’ Greci, Lecce, il 30/07/2023 da parte dell’AlGoRhythm Sax Quartet (Nico Chirichella - Sax soprano, Giuseppe Chiapparino - Sax contralto, Giuseppe Cavone - Sax tenore, Marco Mancini - Sax baritono) 

«Quadri di un’Italia Popolare è un esperimento: un lavoro redatto a quattro mani che ha visto convergere l’abilità di scrittura di Marco con il mio fascino per l’Etnomusicologia e le tradizioni, in un dibattito che giorno dopo giorno si è concretizzato in elaborazioni sonore e rimaneggiamenti fino a trovare nelle calde giornate d’estate l’equilibrio perfetto fra tradizione e originalità della composizione.

È, senza ambiguità, una Fantasia: una fantasia dedicata all’Italia, che ha come intento quello di vestire di una nuova e sopraffina veste le note melodie popolari della penisola, anche attraverso la contaminazione della tradizione con elementi identitari del nostro quartetto quali ritmo, vivacità, effettistica contemporanea. È un lavoro dedicato pertanto all’AlGoRhythm Sax Quartet, ma anche a tutti gli amanti della musica e ricerca musicologica in senso lato.

Non sarebbe stato consono in questa prima sede redigere un lavoro che richiamasse l’identità culturale di ogni singola regione italiana, benché ci siamo molto confrontati su questo; ma a livello formale e strutturale avremmo probabilmente perso il concetto di identità tematica. Ci siamo concentrati sulla cultura del Centro-Sud Italia, a cui nativamente apparteniamo, per mezzo di citazioni, elaborazioni ed intrecci di suoni. Non nascondo che quelle presenti sono tutte sonorità che hanno suscitato in noi particolari emozioni e a cui associamo momenti di vita personali.

Questo “quadro” si colloca nell’ambito di un progetto musicale, che sta progressivamente prendendo forma attraverso le prove, gli incontri e i confronti continui, e che ci vede protagonisti e creatori delle nostre esecuzioni. Rappresenta inoltre l’inizio di un nuovo modo di produrre completamente nostro.

Scrivere insieme è stato per noi illuminante. Speriamo dunque che a voi piaccia il risultato.

Buon ascolto per gli uditori.

Buon lavoro per gli esecutori.» Giuseppe Chiapparino