Psmith in the City, fantasy after sir P. G. Wodehouse, per saxofono contralto solista, doppio quartetto di saxofoni e saxofono basso commissionato dal Carboneria Sax Ensemble.
«Brano ispirato liberamente al romanzo Psmith in the City (1910) di sir Pelham Greenville Wodehouse (1881-1975), uno dei massimi umoristi inglesi del XX secolo: Psmith è un elegante, eccentrico e pasticcione tuttofare le cui vicende si intrecciano spesso a quelle di altri personaggi dei cicli di Wodehouse (zio Fred e Jeeves); la musica segue, ironica e scanzonata, alcune delle scene del romanzo in cui Psmith interagisce con la buona società inglese impegnata in partite di cricket, il lavoro in banca e la vita dei club esclusivi, sempre combinando guai.» Fabio Carrubba
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