di Bracci, Giuliano

Pÿramide, a Paul Klee

2Sx Trbn Ch.el Pf Perc - 2012 - 7'

Dettagli opera

Opera commissionata dallo Stichting Ensemble Klang, con il supporto del Fonds Podiumkunsten (Fondo Olandese per le Arti Performative), che l’ha eseguita in prima esecuzione assoluta il 31.5. 2012 nello Smart Project Space di Amsterdam - Paesi Bassi.


Commento all'opera

«In December 2011 I visited an exhibition dedicated to the Swiss painter Paul Klee by La Citè de la Musique of Paris and was deeply impressed. This exposition, titled “Polyphonies,” focused on Klee’s work and its relation to music. Klee was also a musician and music was at the forefront of his thought and artistic investigations. In the 1930’s he endeavored to integrate musical notions into his painting, including one concept that particularly interests me: polyphony through transparency.
In his 1930 painting Pÿramide, shapes also function as colored filters, windows onto both something else and the objects themselves to be observed. Our eyes face simultaneously different and complementary perspectives and depths.
My piece for Ensemble Klang is an homage to Paul Klee and a study on light, opacity, and sonic transparency. Ensemble Klang has a very wide and special sound palette that goes from the extreme transparency of a lens to the dense impenetrability of a wall. I wanted to create different aural perspectives with layers and shadowing techniques and to explore the properties of sound in terms of veiling and revealing.
In Pÿramide, a Paul Klee there are landscapes characterized by mobile foregrounds and backgrounds, by sound textures with different levels of opacity that work as filters that either allow through or obscure what is hidden behind them. In visual terms, my research focuses on how can the light become the focal point.» (dal sito dell’autore)

IT
Nel dicembre 2011 ho visitato una mostra dedicata al pittore svizzero Paul Klee a La Citè de la Musique di Parigi e ne sono rimasto profondamente colpito. Questa esposizione, intitolata "Polifonie", si concentrava sul lavoro di Klee e sulla sua relazione con la musica. Klee era anche un musicista e la musica era in prima linea nel suo pensiero e nelle sue indagini artistiche. Negli anni '30 si sforzò di integrare le nozioni musicali nella sua pittura, incluso un concetto che mi interessa particolarmente: la polifonia attraverso la trasparenza.

Nella sua pittura Pÿramide del 1930, le forme funzionano anche come filtri colorati, finestre su qualcos'altro e sugli oggetti stessi da osservare. I nostri occhi affrontano simultaneamente prospettive e profondità diverse e complementari.

Il mio pezzo per l’Ensemble Klang è un omaggio a Paul Klee e uno studio sulla luce, l'opacità e la trasparenza sonora. L’Ensemble Klang ha una gamma di suoni molto ampia e speciale che va dall'estrema trasparenza di una lente alla fitta impenetrabilità di una parete. Volevo creare diverse prospettive uditive con strati e tecniche di ombreggiatura ed esplorare le proprietà del suono in termini di velatura e rivelazione.

In Pÿramide, a Paul Klee ci sono paesaggi caratterizzati da primi piani e sfondi mobili, da trame sonore con diversi livelli di opacità che funzionano come filtri che permettono di vedere o oscurano ciò che è nascosto dietro di loro. In termini visivi, la mia ricerca si concentra su come può la luce diventare il punto focale.


 

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