Per orchestra da camera (Ottavino, Flauto, Oboe, Corno Inglese, Clarinetto in Sib, Clarinetto Basso in Sib, Sassofono Contralto, Fagotto, Corno in Fa, Tromba in Sib, Timpani, 4 Viole I, 4 Viole II, 2/4 Violoncelli, 1/2 Contrabassi).

«Questa composizione si presenta come trasposizione in chiave moderna dell'allegro per organo di Baldassare Galuppi (1706-1785). Ho voluto attuare una rivisitazione in sede di orchestrazione sia per quanto riguarda la sonorità, sia per i moduli orchestrali, alla quale sono state aggiunte piccole strutture melodiche che si interfacciano con la melodia originale estrapolate in ambito intervallare e armonico. Questo procedere non si discosta nettamente dall'idea compositiva dell'epoca, analizzano le partiture del compositore veneziano-feltrino Giovanni Battista Maffioletti (Venezia 1725 - Feltre 1800), quasi coevo del Buranello, possiamo riscontrare dei movimenti melodici per rinforzare e arricchire una linea continua di note ribattute oppure in progressione; ma soprattutto un uso molto significativo dell'agogica. Anche l'utilizzo di strumenti moderni non crea contrasto in quanto i musicisti dell'epoca utilizzavano strumenti a loro disposizione e di nuova costruzione per ricercare sonorità nuove.»