Riferimento: Selva, Michele
Il brano "Non destate il sax che dorme", per saxofono tenore solo, composto nel 2014, è stato commissionato dal M° Michele Selva ed è a lui dedicato.
L'opera ha avuto la sua prima esecuzione a Livorno, alla stagione di musica contemporanea "Suoni Inauditi", presso l'ISSM "P. Mascagni", il 7 maggio 2014, Michele Selva al saxofono tenore.
«Nasce in un periodo abbastanza complesso (quali non lo sono?), e rappresenta una forma di reazione, alcune volte anche violenta, alle vicende del mondo, da cui il titolo, vagamente minaccioso. Il tutto inizia con una sorta di onomatopea del sax che dorme, probabilmente raffigurazione di me stesso, si sviluppa variamente e termina con una sequenza più calma, speranza di una risoluzione pacifica e positiva.
Il lavoro prende avvio da una selezione di suoni multipli operata dal dedicatario dell'opera, dai quali, attraverso procedimenti algoritmici e il programma PWGL (http://www2.siba.fi/PWGL/), sono state ricavate sequenze di altezze e ritmiche. Allo stesso modo, dal nome e cognome del M° Selva si sono estratte, attraverso mappatura dell'alfabeto italiano su numeri, modulo 12, classi di altezza e quindi insiemi di classi di altezza, da cui, proporzionalmente e mediante mappature diverse, si sono ottenute la forma, i valori metronomici e le alternanze timbriche.»
Ci dice Michele Selva «lavorata con il compositore, a me dedicata ed eseguita in prima a Livorno.»
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