Nessuna piazza è muta per quartetto di saxofoni vedrà la sua prima esecuzione il 20 novembre 2019, nell’ambito delle giornate di studio “Come nasce un’opera” che si svolgeranno presso la Sala Filarmonica del Palazzo Bossi Fedrigotti di Rovereto a cura dell’Associazione Culturale Piazza del Mondo. Esecutore ne sarà MP Saxophone Quartet, composto da Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Sveva Azzolini e Simone Delcastagné.
«"Nessuna piazza è muta, nessuna casa è sola, nessuna strada è vuota, nessun cammino è breve"
(proverbio della Bassa Gralesia, XII secolo).
Una piazza immaginaria, sospesa.
Luoghi e proverbi forse inesistenti, forse solo persi nella memoria.
Quattro personaggi dai documenti confusi e dal passato forse nobile e colto o forse segnato dalla gioiosa fatica del dolore.
Dialoghi fatti di silenzi alternati.
Sillabe che esplodono all'improvviso comprimendo in istanti avventure mai vissute.
Comprensione che nasce muovendosi su una rete impalpabile di simmetrie e di proporzioni.
In cammino.
Passi falsi in agguato, vicoli ciechi, illusioni, cadute.
Dalle pieghe del racconto si costruisce il passato, si ricorda il futuro.
All'improvviso la strada si allarga.
Case, finestre, occhi.
Una piazza immaginaria, sospesa.
Auf einer Burg, enigmatico Lied schumanniano appartenente alla raccolta Liederkreis, è spunto affettivo di inizio e matrice dell'intero percorso. Costantemente esclusa qualsiasi aperta citazione o allusione stilistica, sono in particolare le prime quattro battute della linea vocale a determinare regole e materiali di partenza, secondo il consueto gioco di simmetrie e relazioni che caratterizza il mio modo di organizzare il percorso compositivo. In un clima cangiante ma spesso tendente a gestualità decisamente aggressive resta caratteristica pressoché conìstante il raggrupparsi dei quattro sax in una sorta di iperstrumento, che solo occasionalmente concede a singole individualità di emergere.»
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