Riferimento: quartetto cherubini *
Nel bosco dei cedri di Luna op. 60, Dopo una lettura di Federico Garcia Lorca,
per quartetto di sassofoni e pianoforte.
1 I ponti sospesi
2 La canzone del Ragazzo dai sette cuori
3 Riflessioni
« "PONTI GALLEGGIANTI"
Oh che folla di Gente
Invisibile, rinato
è arrivato in questo giardino
Per il loro riposo eterno.
Ogni passo sulla Terra
ci porta in un nuovo mondo.
Riposiamo ogni piede
su un ponte galleggiante.
So che non c'è
strada dritta.
Semplicemente un immenso labirinto
di innumerevoli incroci.
Costantemente i nostri piedi
creare camminando
grandi ventilatori pieghevoli
di sentieri in embrione.
Oh giardino bianco
teorie! Oh giardino
di ciò che non sono ma
Avrei potuto e dovuto esserlo!
"LA CANZONE DEL RAGAZZO CON I SETTE CUORI"
Sette cuori
L'ho fatto.
In alta montagna, mamma,
il vento ed io ci siamo scontrati.
Sette ragazze con grandi mani
mi hanno portato ai loro specchi.
Ho cantato per il mondo
con la mia bocca a sette petalli.
Le mie galee amaranto
andato senza truccare e senza remi.
Ho vissuto i paesaggi
di altre persone.
I miei segreti
intorno alla gola,
senza accorgersene,
si sono rivelati.
In alta montagna, mamma,
(il mio cuore sopra gli echi,
dentro un album stellare),
il vento ed io ci siamo scontrati.
Sette cuori
L'ho fatto.
Ma non trovo il mio!
“MEDITAZIONE”
Amico tu vai e vieni,
fuggi dal fiume e dal vento,
chiudi gli occhi e...
... e raccoglie le lacrime.
Con l'anima su un filo,
dimentica la domanda.
Le falci del punto interrogativo
non servono.
La domanda è l'edera
che ci copre e ci inganna.
Si gira davanti ai nostri occhi,
prismi e bivi.
La risposta è la stessa
domanda mascherata.
Va come fonte
e ritorna come uno specchio.»
Garcia Lorca
CuozzoA-NelBoscoDeiCedriDiLuna-Q-sc
CuozzoA-NelBoscoDeiCedriDiLuna-Q-p
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