Musica notturna I per ottavino, clarinetto in Sib e saxofono contralto.

«Questa pagina apre una lunga serie di composizioni, tutte intitolate Musica notturna e contrassegnate da un numero progressivo. L’esplorazione del notturno, dell’imaginarium legato alla notte, rappresenta un elemento estremamente importante nel mio catalogo e non per una precisa volontà preordinata ma per semplice manifestazione: questa serie e tutte le altre composizione di argomento notturno sono nate di loro sponte, presentandosi senza farsi annunciare. Emblematica proprio Musica notturna I non solo in quanto prima della serie ma soprattutto per le circostanze in cui è venuta alla luce, ossia durante la prima notte di permanenza in un rifugio montano. Il ricorso a pochi elementi precisi ma fusi in un continuo divenire senza alcuna bussola rivela la natura quasi estemporanea della composizione, una delle prime del catalogo in cui si affaccia il profilo arcaico e lunare dell’armonia per quinte sovrapposte.»