Suite per sassofono contralto e percussioni dedicata al Bent Frequency Duo.
«L’idea di MINIMAL SUITE risiede nel suo titolo: da una parte il ‘Barocco’ e le sue forme e dall’altra l’approccio ‘minorÈ del minimalismo nel suo senso più lato. La parola portoghese ‘barroco’ significa ‘irregolarÈ (in riferimento alla superficie corrugata delle perle selvatiche) e fu usata per sintetizzare le caratteristiche di un periodo storico estremamente complesso e vario in cui il ‘paradossalÈ , il bizzarro, il ‘maraviglioso’, la trasgressione delle regole e l’asimmetria erano sentiti come mezzi per esprimere qualcosa di nuovo e libero. Tuttavia questo non è in contrasto con la natura ‘minimale’ del contenuto musicale utilizzato nella sue evidenza senza sfarzo e senza ‘ombra’ e nella forma frammentaria che lo contiene: come le linee naïf dei disegni dei bambini che delineano gli oggetti ma che, grazie a questa caratteristica, riescono ad immergersi fino al loro cuore essenziale, esso cerca la sua strada ed il suo senso nella dialettica di questi due opposti. Questi due estremi, l’ ’alone sovraccarico’ barocco e la secca ‘parola minimale’ coabitano creando un cortocircuito che è il fondamento della composizione. Essa è composta di nove frammenti, quattro corali che collegano cinque forme di danza ‘scheletrizzatÈ : Toccata I-II, Fuga, Aria (che è realmente disseccata nei suoi 15” di durata) ed una Fantasia finale. Minimal Suite è composto per e dedicato al Bent Frequency Duo (Jan Berry Baker/Sx e Stuart Gerber/Perc).»
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