«NOTA PER GLI ESECUTORI
Questo pezzo prevede l'impiego in sequenza dei seguenti sassofoni: baritono (I parte), contralto (II parte), soprano (III e IV parte), baritono (V parte).
Per quanto riguarda i multifonici del sax, indicati con accordi di note rettangolari, l'esecutore sceglierà tre o quattro posizioni che gli permettano di assecondare le condizioni di dinamica, articolazione e contesto che la partitura presenta di volta in volta.
La presenza di un accento (>) che taglia il gambo della nota indica un suono percussivo e sonoro (slap-tongue)
L'indicazione metronomica dell'ultima parte è da considerarsi come un limite ideale. Data la difficoltà "fisica" che la parte impone al sassofonista, è accettabile rallentare il tempo, cercando tuttavia di conservare il senso di una pulsazione continua e incalzante.
Il pedale del pianoforte è indicato solo dove è assolutamente necessario. Il pianista può tuttavia aggiungerlo dove lo ritiene opportuno (ad esempio con colpi brevi per rapide code risonanti nella prima parte, o su alcune delle figure della seconda parte)
Le alterazioni sono sempre indicate espressamente: diesis e bemolli valgono pertanto solo per la nota che precedono. Il bequadro è indicato solo quando ripristina lo stato naturale della nota.
I gruppi di note della terza parte devono essere eseguiti con la massima chiarezza di articolazione e sincronia tra i due strumenti. Si consiglia pertanto di "darsi l'attacco" ogni volta, a costo di sacrificare l'esatta durata delle pause fra un gruppo e l'altro.»
Meridiano
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