Per saxofono tenore e vibrafono, in tre movimenti.
1. La volpe che non aveva mai veduto un leone.
Una volpe che non aveva mai veduto un leone, la prima volta che per caso se lo trovò davanti, provò un tale spavento alla sua vista che quasi ne morì. Avendolo però incontrato una seconda volta, si spaventò sì, ma non proprio come la prima. Quando poi lo vide per la terza volta, trovò tanto coraggio da avvicinarglisi e da attaccare persino discorso. La quarta volta il leone le sembrò persino simpatico.
La favola mostra che l’abitudine, purtroppo, rende tollerabili anche le cose spaventose.
2. La volpe e la maschera
Una volpe penetrò nella casa di un attore e, frugando in mezzo a tutti i suoi costumi, trovò anche una maschera da teatro artisticamente modellata. La sollevò tra le zampe ed esclamò: “ Una testa magnifica! ma cervello, niente “.
Ecco una favola adatta per certe persone che fanno di tutto per apparire ma restano povere di spirito.
3. Zeus e la volpe
Ammirato dall’intelligenza e dalla astuzia della volpe, Zeus le conferì la sovranità sulle bestie. Ma poi volle vedere se, mutando la sua sorte, s’era anche corretta delle sue abitudini. Così mentre essa passava in parata su una portantina regale le fece volare davanti agli occhi un grosso e grasso scarabeo. La volpe, incapace di dominarsi dinanzi all’insetto che continuava a svolazzare intorno alla sua portantina, perse ogni dignità e balzò fuori per cercar d’acchiapparlo. Allora Zeus, sdegnatosi con lei, la retrocesse alla sua primitiva condizione.
La favola mostra che gli uomini dappoco non cambiano affatto la loro natura, anche se si rivestono delle più splendide e regali apparenze.
Le favole della volpe
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