di Rossini, Gioacchino

La corona d'Italia

O.f+ S A T B BS - 1868 - 3' 15''

Dettagli opera

Fanfara il cui organico prevede i saxofoni soprano, contralto, tenore in Do, baritono e basso.
Per le Edizioni Eufonia ne esiste una trascrizione di Michele Mangani.
Rossini scrisse la Fanfara per la Corona d’Italia in occasione della nomina a Cavaliere di Gran Croce della Corona d’Italia: il brano (che associa il tipico virtuosismo strumentale rossiniano al gusto per un suono “chiaro” caratteristico della strumentazione ottocentesca per banda) venne eseguito in presenza dell’autore e del Re da numerose bande militari, per un totale di oltre 100 esecutori.
Dopo una sua significativa esecuzione, a Roma, nella piazza del Quirinale, il 25.11.1878, in occasione del ritorno delle LL. M. M. Umberto I e Margherita di Savoia, dalle due bande Municipali, da quella dei Vigili, e del 31°, 32°, 51°, e 52° Reggimento Fanteria, e da 30 tamburi, formanti un complesso di oltre 300 esecutori, sotto la direzione del M° E. Terziani, dell’opera si perse traccia.
Fu riscoperta nel 1978 nella biblioteca del British Museum da William A. Schaefer (uno dei più autorevoli studiosi della musica per fiati), che ne ha curato l’edizione moderna col titolo di “Scherzo for band”.

 


Commento all'opera

Al collega Francesco Salime (concertista, già docente presso il Conservatorio di Cosenza e dal 1993 presso il Conservatorio di Napoli), si deve una preziosa testimonianza tratta dall’incontro con il Prof. Sergio Ragni, persona estremamente gentile e profondo conoscitore di Gioacchino Rossini, e ne riferisce che: «tre mesi prima di morire, Rossini scrisse anche per il Sassofono e nella sua immensa biblioteca personale mi fece vedere una lettera manoscritta indirizzata al Ministro dell'Istruzione Pubblica dell'epoca, C.re Emilio Broglio, con la quale ringrazia il Re Vittorio Emanuele per l'Onorificenza attribuitagli e che accompagna la partitura di una Fanfara "La Corona d'Italia" nella quale Rossini utilizza ben cinque Sassofoni (1 sax soprano in sib, 1 sax alto in mib, 1 sax tenore in do, 1 sax baritono in mib e 1 sax basso in sib) e ne esalta le qualità:
"…istrumentando io questo pezzetto di musica, da eseguirsi ben inteso a Piedi fermi, mi valsi non solo degli antichi istrumenti delle Bande Italiane, ma eziandio dei nuovi Eccelentissimi dovuti al Cellebre suo Inventore e Fabbricante Sax, non posso supporre che i Capo Banda della Musica Militare Italiana non abbian (come fu praticato per ovunque) adottati detti Istrumenti, Se per fatalità questo solo Progresso dei giorni nostri non fosse stato abbracciato da loro (cio’ che infinitamente mi dorrebbe) Supplico V.E. voler affidare la mia Partizione ad un valente Compositore di Musica Militare (cio’ che sovvente si rinviene nei Capo Banda!) affine di adattarla ai loro mezzi ordinari conservando con senno e Pazienza gli effetti Melodici e armonici della originale fanfara..." Passy 10 Sett.e 1868.»


Partitura

La Corona D Italia

 

 
 

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