Composizione per saxofono contralto o tenore ad libitum, voce, percussioni.

«Per l'Eccezione e la Regola di Bertolt Brecht, sono state da me composte musiche di scena in varie versioni interagenti nell'azione teatrale, e brani autonomi tratti dalle tematiche dell'opera di Brecht (la Mongolia, in rapporto al viaggio dei due personaggi dell'Opera, la sopraffazione, il messaggio politico e didattico, la teatralità).
Lo scenario di sfondo che per maggior parte delle composizioni viene ricreato è del folclore della Mongolia, rappresentato nei suoi momenti più arcaici e misteriosi, che nella rappresentazione della cruda realtà dell'uomo e delle sue tendenze prevaricatrici sul suo simile è la contrapposizione ideale per dimostrare la neutralità dell'ambiente e la nature stessa, vera e profonda perchè su principi fondamentali di equilibri immutabili.
Il Brano per Sax, come dal titolo si può evincere, affronta la tematica del "viaggio" dei due personaggi attraverso la Mongolia, verso la città di Urga, con i ritmi, i suoni ricreati ed evocati, che trova il suo apice in un "commento" del solista a carattere improvvisativo. La Composizione attraversa stadi espressivi molteplici evocati, influenzati, accompagnati dall'inserimento della voce vocalizzante e da semplici e primitive strutture percussive, proprie delle ricostruzioni di antica provenienza folcloristica. La forma è su gruppi melismatici, composti su scale pentafoniche sviluppate fino a 12 suoni, spazi alla libera espressività dell'esecutore ed allo sviluppo di forme virtuosistiche (arpeggi, scale) e momenti di intenso "lirismo notturno"».