Un sogno lirico da camera su libretto di Marcello Chiarenza, collaborazione drammaturgica di Paolo Furlani; libretto tratto da una antica fiaba veneziana, El granzio. Per voci, coro di voci bianche ad libitum e otchestra da camera (Flauto (anche Fl. contralto in Sol), Saxofono contralto e baritono, Corno in Fa, 2 Percussionisti, Violino, Violoncello)
Commissione della Fondazione Teatro Comunale di Modena.
Prima rappresentazione a Modena, Teatro Comunale, 12 novembre 2006 nella stagione 2006-07 della Fondazione Teatro Comunale di Modena.
-Nell’opera è richiesto al pubblico di ripetere più volte un semplice canto. Tale melodia può essere affidata anche a un Coro di voci bianche, che trascini il pubblico nel canto-
«Molti ambienti e paesaggi sono allusi e accennati con pochi tratti nel libretto di Marcello Chiarenza, che già delinea il suo progetto di regia e scenografia fortemente legato agli oggetti che egli stesso realizza con materiali poveri. Tra gli ambienti in cui si svolge la storia, lievemente accennati nel libretto, vi sono: la casa del pescatore, il palazzo del Re, la peschiera del palazzo del Re, il canale che porta al palazzo sottomarino, la sala del banchetto di questo palazzo, ma soprattutto il mare, realmente onnipresente.»
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