Il pianto delle Eliadi (per sassofono contralto in Mib e pianoforte).
«Il brano è ispirato al mito greco delle Eliadi, le sei figlie del dio Helios. Nel mito esse piangono per la morte del fratello Fetonte il quale, disobbedendo al padre Helios, tentò di guidare, seppur inesperto, il carro del Sole. Perciò Zeus punì il ragazzo facendolo precipitare nel fiume Eridano. Straziate dal dolore, le Eliadi piansero per giorni e giorni il loro caro fratello morto nelle acque del fiume. Questo spettacolo impietosì Zeus a tal punto che decise di trasformarle in pioppi per metter fine alla loro sofferenza. Secondo il mito, le loro lacrime continuano a sgorgare dai tronchi di questi alberi sotto forma di ambra.
Musicalmente sono presenti nel brano numerosi riferimenti al mito sopra descritto: il ribattuto del pianoforte rimanda allo stillicidio delle lacrime, il glissando è una figura retorica che suggerisce il lamento e la sofferenza, mentre le rapide “volute” melodiche ascendenti e discendenti riportano alla mente il volo di Fetonte.
Questi elementi, lontano da un intento meramente didascalico, sono stati il punto di partenza per una riflessione musicale sul mito e sulle emozioni in esso racchiuse: se il mito è astrazione, simbologia e sublimazione, con questo brano si è voluto fare il percorso contrario, ricongiungendosi, attraverso il linguaggio musicale, alla sua radice umana e istintuale.»
[CD • Riflessi • Daniele Faziani/Sx, Paolo Potì/Pf • EMA Vinci records 2021 • con musiche di P. Creston, R- Muczynskj, D. Bedard, C. Pascal, Nino Rota, Mario Quaggiotto, P. Whitney, F. Decruck]
QuaggiottoM-IlPiantoDelleEliadi-APf-sc1.x (Stralcio)
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