Per ensemble polistrumentale (ottavino, flauto, oboe, corno inglese, clarinetto, clarinetto basso, sassofono, fagotto, controfagotto, corno, tromba, trombone, tuba, percussione, arpa, violino, viola, violoncello, contrabbasso)
È stato eseguito nel luglio 1990 presso l’Abbazia di Loreto di Avellino in occasione di Musica in Irpinia.
«Il culto della madonna è stato sempre un aspetto fondamentale della religiosità cattolica. In special modo presso le popolazioni contadine e montanare, vincolate al gioco di un lavoro duro e brutalizzante, segno incancellabile di una stratificazione sociale ritenuta, per molti anni, oramai codificata. In un rapporto di confidenza, di carnalità quasi, gli Irpini . per obbligo, devozione e svago – solevano «andare alla Madonna» di montevergina, «a Mamma Schiavona». Uomini di fatica, vi «andavano» - convergendo dai diversi paesi d’origine – a piedi, inerpicandosi nottetempo su per le pendici del monte che ne ospitava la «capella», cantando semplici inni d’ignota origine autoctona, così, per «schiarire la notte», vivacizzare il viaggio e ritmare la camminata. Ed ecco, nel pezzo, la ritmica serie di «strappate» di archi, ottoni ed arpa sottotendenti le brevi, susseguentesi esposizioni solistiche di cellule di canti devozionali da parte di vari strumenti. Vi è, poi, la confluenza generale sullo spiazzo antistante la chiesa con la confusione degli incontri, dei saluti, del sollievo d’essere giunti alla meta.
Si entra, quindi in chiesa: si prega, si piange sommessamente, si scongiura con grande pudore la Vergine perché allevii le proprie sofferenze. È giunta l’ora del commiato, del ritorno a casa: i 19 strumenti solisti dell’organico ripetono a ritroso, specularmente la prima parte del pezzo.
L’opera è intrisa di una poetica nascente cui dà sollievo il sapiente impiego dei singoli strumenti – moderno ma non esasperato – specie dell’arpa, usato in una erudita funzione di amalgama e sostegno che fu già del clavicembalo nella musica del sei-settecento.» (Orazio Bocciero nelle note di copertina del CD ‘Mario Cesa. Antologia 1981/1991’)
[CD - Mario Cesa. Antologia 1981/1991- Orch. Sinf. Irpina (Sax-S.Santaniello), Dir.E.G.Yaslicam - Ed. La Sciarra SC-CD 1003]
Nella tua zona non abbiamo trovato un riparatore. Per segnalare un riparatore premi qui