Per sassofono, nastro magnetico, live electronics eseguito nel 1992 a Pesaro in occasione del IX Congresso Mondiale di Sassofono.

«Il pezzo, costruito per zone, ha un andamento quasi improvvisativo, in una estetica e una prassi "contemporanee", per quello che al tempo della composizione si intendeva ancora abbastanza chiaramente con tale definizione;
L' interazione tra la parte del saxofono, di cui si indicano di volta in volta le caratteristiche di "carattere" da seguire, la parte fissa del nastro e la parte variabile dell' intervento dell' elettronica dal vivo, è il nocciolo della composizione;
La partitura, concepita per saxofono baritono (preferibilmente discendente al La grave) e da me eseguita con questo strumento alla prima di Pesaro del 1992 prevede molti modi di attacco differenti: ribattuti, suoni multipli e suoni-rumore, andamenti con accenni cantabili, trilli di armonici, flatterzunge, microtoni; l' interesse per "i suoni" del saxofono è evidente, come è chiara la simpatia e l' attrazione per "i movimenti" della musica; l' andamento semi-determinato della parte del saxofono, con la necessità di una grande partecipazione improvvisativa ed emozionale da parte dello strumentista è un tratto caratteristico del mio pensiero musicale, non solo in quegli anni; una grande attenzione è richiesta alla regia del suono, perchè i differenti parametri dell' interazione e del dialogo tra strumentista ed live electronics siano gestiti con accuratezza in qualità e quantità;
Il pezzo, dopo l'esecuzione-performance al X° Festival Mondiale del Saxofono (settembre 1992), ha avuto altre esecuzioni ogni volta sensibilmente differenti, e questo è uno dei risultati che la partitura, pensata e scritta in tal modo, lascia liberi di ottenere;
posso aggiungere che a breve dovrebbe essere programmata una esecuzione con una revisione totale della parte live-electronics, seguendo l' evoluzione delle nuove tecnologie: la versione originale faceva uso infatti di macchine dedicate all' elaborazione del suono in tempo reale disponibili allora, ora invece si useranno programmi molto più veloci, ma dalle caratteristiche fondamentalmente diverse, soprattutto nell' approccio; questo implica un aggiornamento e una quasi totale nuova "riscrittura" dell' intervento dell' elettronica dal vivo;
questa esecuzione, sulle quale per il momento non posso dare altre anticipazioni, avrà a corollario anche una speech dedicata proprio alla discussione degli aspetti riguardanti la nuova elaborazione della live-electronics, durante un convegno riguardante il rapporto tra informatica e musica» ©Marco Lasagna 06/2016