Riferimento: Sammarco, Fabio
Per saxofomo contralto solo.
Opera iscritta al 2° Concorso di Composizione ed Esecuzione "Il saxofono Italiano", 2023, nell’ambito delle manifestazioni inerenti l’ Area ‘Classica’ del 18° Locomotive Jazz Festival, dove ha acquisito il 3° posto con 85.75/100 nella duplice valutazione da parte della Giuria di Compositori rappresentati da Andrea Talmelli, Presidente della SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea, nel 100° della sua fondazione 1923-2023) e dalla Giuria di Interpreti quali Daniele Berdini, Daniele Faziani, Mario Marzi, Isabella Stabio.
«Abert Einstein affermò che nella meccanica quantisticà è presente qualcosa di musicale. Il mondo dei suoni come quello dei quanti si basa essenzialmente su relazioni. Le note infatti sono entità sematiche che assumono un significato solo in un ben determinato contesto. Questa è la caratteristica che lega la branca scientifica all'arte dei suoni : ci si trova sempre dinanzi a fenomeni di sovrapposizione ed il senso globale deriva dalla percezione complessiva di più elementi. Ed è proprio con questo spirito che il maestro Antonio Graziano ha composto questo brano. In "HOT" vi è un diffuso utilizzo dei modi Antichi, scale pentatoniche ed esatonali che comprimono e distendono l'atmosfera. Il brano è un vero e proprio viaggio musicale all'insegna del riscoprire l'emozionalità che solo il rapporto con la natura può donarci.»
«Analisi formale, di Antonio Graziano.
Un pezzo è stato composto dal maestro sassofonista Antonio Graziano, nel periodo del Lockdown. Dedicato al suo amico maestro sassofonista Fabio Sammarco. Fin nell'antica Grecia la musica occupava un ruolo di grande rilievo nella vita sociale e religiosa. Per i greci la musica era un' arte che comprendeva, oltre alla musica stessa, anche la poesia, la danza, la medicina e le pratiche magiche. L'importanza della musica nel mondo greco è testimoniata da numerosi miti che la riguardano, come quello di Orfeo, considerato l'inventore della musica. La musica fa bene al corpo. Anche gli anticorpi rispondono meglio con la musica. La musica fa bene al fisico e alla mente. Non solo ascoltarla, ma anche suonarla. La conferma viene uno studio che americano della McGill University che ha preso in esame oltre 400 ricerche precedenti. Nel pezzo ci sono alcune frasi musicali che davvero dovrebbero far pensare chi, ancora oggi, è menefreghista ed incapace a “rallentare” la vita sociale rischiando di compromettere i sacrifici fatti da tutto una comunità.
Dove le parole non arrivano, la musica parla e in questo pezzo lo si sente attraverso le note del sassofono con, la potenza vocale e l’intensità emotiva del suo suono, ci fanno vivere il movimento del sentimento, ci fanno trovare le risposte che cerchiamo, danno voce alla lingua dello spirito facendo vibrare all’unisono, il cuore di chi suona e l’anima di chi ascolta.
Per una volta, cerchiamo di essere responsabili per noi e per gli altri: Ho utilizzato le note e le tonalità non in base alla loro funzione “ Tonale“ ma in base a “come suonano “ ovvero al loro timbro. Io compositore ho utilizzato spesso i modi antichi per sviluppare le mie idee.
MODI ANTICHI Tabella riassuntiva dei modi utilizzati e della progressione tono/semitono MODI ANTICHI ALTERNANZA Tono - Semitono Ionico (scala maggiore) T - T - S - T - T - T – S Dorico T - S - T - T - T - S - T Frigio S - T - T - T - S - T - T Lidio T - T - T - S - T - T - S Misolidio T - T - S - T - T - S - T Eolio (scale minore naturale) T - S - T - T - S - T – T Locrio S - T - T - S - T - T – T
Nel pezzo vi è un largo uso delle scale pentatoniche ed esatonali. La prima è una sequenza di cinque suoni; possiamo definirla come una scala maggiore senza le note ͞ cioè senza il IV grado e il VII grado. Es: Do – Re – Mi – Sol – La – Do. La seconda è una sequenza di sei suoni alla distanza l’uno all’altro di un TONO. Es: Do – Re – Mi – Fa# – Sol# – La# – Do. Queste due scale hanno come caratteristica il fatto di essere “aperte” cioè di non dare la sensazione di voler risolvere sulla tonica. Abbiamo le prime battute l’esposizione del tema, all’ottava battuta vi è un accelerando portandoci ad un accordo dissonante. Dandoci la sensazione di un grido all’umanità. Battuta 12 inizia un’ improvvisazione di 12 battute con accordi dissonanti, esprimendo la ribellione dell’io, un viaggio che ci porta ad esplorare nuove emozioni. Battuta 24 riprende di nuovo la cellula del tema, camminando verso dei sentieri senza trovare la via d’uscita, incontrando dei tempi dispari, come un tormento di stabilità interiore: 7/8. Poi battuta 38 di nuovo un’accordo dissonante di grido. Poi battuta 39 vi è un tempo 4/4 con suoni vocali, e quarti di tono e respirazione circolare, dando l’impressione di stare in una foresta con il canto degli uccelli. Dopo uscito dalla foresta si arriva verso il mare, alla scoperta dei suoni del mare con le loro meravigliose creature marine : Inizia il nostro viaggio musicale con il mare agitato, con i tempi 9/16 – 7/8 – poi di nuovo il 4/4 dove vi è un accellerando alla battuta 64 con un accordo dissonante. Battuta 66 vi è tutta il mistero del mare fino alla battuta 93 con accordi dissonanti. Battuta 94 inizia di nuova l’agitarsi del mare con il tempo 1/4 – 8/4 – Alla battuta 106 sulla nota Do# vi è un effetto del soffio del vento. Dalla battuta 109 vi sono di nuovo i tempi composti, il mare inizia ad agitarsi di nuovo con il 10/8 – 3/8 – 1/4 - 4/8 – Poi battuta 127 finisce il nostro viaggio musicale. L’uomo esprime, mediante la musica, il proprio rapporto con l’ambiente in cui vive, per il viaggiatore la musica non è solo una semplice colonna sonora, ma esprime la bellezza del viaggio fatto di ricordi, profumi ed emozioni. Questo pezzo non a caso à stato dedicato al mio amico maestro Fabio Sammarco, amico d’inizio della nostra carriera da giovani sassofonisti, grande cultore e grande ricercatore, idiatore della pagina il Saxofono Italiano. Con tanta stima e affetto maestro Antonio Graziano.»
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