Per solo oboe o saxofono soprano.

Prima esecuzione della versione per saxofono soprano solo si è tenuta il 6/09/2018 a Roma, Conservatorio Santa Cecilia, in occasione di Vento d'autunno, da parte di Mattia Catarinozzi.

«Mi ha sempre divertito il fatto che, nell’analizzare partiture dodecafoniche, si facesse ricorso alle due categorie di Hauptstimmen e di Nebenstimmen per indicare le linee principali e quelle secondarie. Non per l’analisi in sé, ma perché, in assenza di lavoro analitico, la differenza gerarchica e persino la presenza stessa di linee, all’interno della maggior parte delle partiture dodecafoniche, non è percepibile. In altre parole: senza qualcuno che te la spieghi, quella musica rimane estranea non soltanto alla nostra percezione sensoriale (tradotto: non ci piace), ma non riusciamo nemmeno a capire come è fatta. Così come è stato per molte, moltissime partiture della passate avanguardie.
Quando Marika Lombardi mi ha commissionato un lavoro per oboe solo, ho dunque pensato di utilizzare ironicamente la categoria “linee principali” per indicare quattro cose importanti alle quali desideravo provare a dare un suono: la luce, l’ombra, gli alberi, il mare.»