First performance: Teatro degli Avvaloranti – Città della Pieve, 27 August 2004
Performers: Thelema Trio
Others performances:
-Cultuurmarkt 2004 – Antwerpen (Belgium), 29 August 2004
-Fringe-concerten – Zeeuwsch Vlaanderen (Holland), 26 September 2004
-De Rode Pomp – Ghent (Belgium), 13 October 2004
-National Conservatory – Lima (Peru), 21 October 2004
-Circle of Peruvian Composers – Lima (Peru), 22 October 2004
-Teatro Municipal – Trujillo (Peru), 24 October 2004
-Peruvian-Japanese Teather – Lima (Peru), 28 October 2004
-Gala Concert – Arequipa (Peru), 30 October 2004
-2nd International Festival of Contemporary Music – Lima (Peru), 2 November 2004
-Logos Tetraëder – Ghent (Belgium), 22 February 2005
-November Music 2006 – Hertogenbosch (Holland), 19 November 2006
-Nieuwe Muziek Actua – Amsterdam (Holland), 16 April 2007
-Conservatory of Ghent – Ghent (Belgium), 25 April 2007
-FNAC – Antwerpen (Belgium), 25 April 2007
-Logos Tetraëder – Ghent (Belgium), 3 June 2008
Performers: Thelema Trio
-Auditorium di Villa Favard – Firenze (Italy), 25 February 2011
Performers: Davide Vannuccini (Alto Sax), Pierpaolo Romani (Clarinet) and Beatrice Bartoli (Piano)

«Graffiti è stato scritto appositamente e dedicato al Thelema Trio. Il pezzo è stato presentato in anteprima a Città della Pieve ed è stato appena registrato.
Il compositore, Luca Vanneschi, trae ispirazione da un lampo di ricordi evocati: i graffiti dell'underground. Un'esplosione di forme, colori, masse che mani anonime tracciate sui muri. Mani che si susseguivano l'una sull'altra, costruendo un sentiero e serpeggiando piuttosto nello spazio poi nel tempo, senza interruzioni.
Allo stesso modo, nella struttura del pezzo, gli strumenti sono combinati senza alcun dialogo. Sembrano vivere una propria esistenza. C'è solo una breve e improvvisa pennellata, e poi la ricerca e la ricomposizione, per raggiungere un nuovo equilibrio e una dimensione concreta.
Dopo aver bruciato ogni aspetto evocativo e narrativo, la struttura musicale dà una forma concreta a uno spazio privo di tempo, dove il suono puro è la presenza unica e la voce unica.» (Recensione di Gloria Berlingieri)