Seconda versione per Sax soprano e Pianoforte (la prima è per flauto e pianoforte)
Prima esecuzione della versione per flauto il 4.05.1995 in occasione dei Noonday Concerts, presso la St. Paul's Chapel di New York da parte di R. Trevisani e P. Girardi.
«L'autunno è anche una stagione dell'anima e similmente all'omonima stagione dell'anno possiede un sentimento che la contraddistingue in maniera peculiare, un sentimento che si avvicina alla melanconia, ad un levigato struggimento, ma contraddittoriamente il colore che la rappresenta non è il nero, bensì piuttosto una ricca e sgargiante molteplicità cromatica che trascolora.
È insomma, una stagione piena di contrasti, ma quieti e un poco sognanti, senza rabbia e forse con qualche rimorso.
La geometria del titolo è, in questo caso, l'ordine che intimamente governa la Natura nel suo perenne ciclo di morte e rinascita, ma è anche un particolare sguardo di avvicinamento formale-compositivo messo in atto per tentare di coglierlo.
Dunque, la piccola rappresentazione sonora del "colore" autunnale si compie come una sorta di mosaico di figure musicali di volta in volta più o meno allusive, più o meno astratte.
La forma del brano, proprio come l'autunno, apparentemente libera, è governata invece da leggi interne precise fatte di riprese e varianti, di assonanze e contrasti che si compiono in una sorta di trasognato e funambolico rondò.»
[CD • l'arte del funambolo. new italian music for sax & piano • Mario Marzi/Sx, Paolo Zannini/Pf , Carmelo Giuliano Gullotto/Perc • Stradivarius STR 33661 • 2003 • con opere di G. Sollima, D. Salvatore, A. Dulbecco, E. Galante, F. Del Corno, R. Andreoni, L. Ferrero, C. Boccadoro]
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