Riferimento: Ciaccio, Mario
Sonata per saxofono (tenore o contralto) e pianoforte.
Dati prima esecuzione 28/12/2004 Museo archeologico regionale di Agrigento, Mario Ciaccio - Sax Tenore, Marcello Bonanno - Pianoforte.
«Informazioni per l’esecuzione
La parte di sassofono può essere eseguita sia al contralto che al tenore.
I respiri nella prima parte possono essere presi alle misure 6, 10, 14, 19, 23, 29, in nessun caso interrompendo il flusso ritmico delle semicrome.
Le improvvisazioni del primo e del terzo gruppo (misure 35-36 / 65-66) devono essere libere.
Si faccia libero uso di suoni multipli, frullati, slap, clusters, percussione sulle corde e quant’ altro la fantasia degli esecutori suggerisce.
I patterns indicati vanno considerati come traccia.
Chi esegue questi patterns d’accompagnamento non interrompa il ritmo dei 7/8; è possibile realizzare figurazioni derivate da quella indicata: Ta-ra Ta-ra a-ra-ra-ra Ta.
Gli accordi indicati nella seconda parte (slow, with swing, mis. 38 e segg.) possono essere liberamente sviluppati dal pianista, anche facendo uso di appropriati movimenti del basso e di sostituzioni.
Le improvvisazioni del secondo gruppo (miss. 62-63) devono essere inerenti allo schema armonico indicato (accordi da 50 a 61).
L’ improvvisazione di FILL IN (mis 64) - di durata libera - deve portare dal 4/4 della seconda improvvisazione (slow) al 7/8 in Tempo I della terza, con un percorso creativo che congiunga il sound lento e diatonico di quella col più ritmico e libero dell’ ultima.
N.B. nello slow, with swing, per esigenze di estensione, vi è una trasposizione d’ottava alle misure 46-47 e 58- 59 nella parte per sassofono tenore. La versione riportata in partitura è quella realizzata al contralto, in suoni reali. Qualora il saxtenorista volesse inerpicarsi in quelle regioni sovracute col suo strumento realizzando la versione notata in partitura si ritenga liberissimo di farlo.»
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