Scritto nell’ambito delle iniziative della SIMC Società Italiana Musica Contemporanea -  Scrivere per il futuro ed eseguito in Prima assoluta da Michele Bianchini al sax soprano.

«Viviamo in un periodo di grande sofferenza e di prova, ogni giorno i tanti canali di informazione ci presentano notizie drammatiche, che ci lasciano un dolore profondo! Apro la finestra perché un po’ di aria fresca mi accarezzi il volto, a cercare un po’ di Silenzio nelle strade ormai quasi disabitate… ma il Silenzio non c’è! Sento solo l’eco delle ambulanze, il movimento dei passi accelerati di tutti gli “angeli” che soccorrono molti nostri amici, le voci che chiamano, cercano aiuto…. Il battito del cuore mi rimbomba nelle orecchie… il Silenzio non c’è più!" Il mio lavoro si articola in tre parti: nella prima ricordo i “passi accelerati”, le voci, la corsa necessaria per soccorrere le persone in difficoltà, nella seconda (“Calmo, con molta espressione”) presento la sofferenza che mi investe quando, chiusa la finestra, rimango sola, nella terza ritornano quei “passi”, che ormai purtroppo non potrò più cancellare dalla mia mente..»