L’organico, per esteso, prevede flauto, clarinetto in Sib, sassofono contralto, corno in Fa, percussioni (tamtam medio, 3 o 4 woodblock(s), timpano), pianoforte, celesta,violoncello.
«Ascoltare [...] è, ancora, sotto alibi laici, un atteggiamento religioso. R. Barthes
Presso gli Arunta, nelle tribù Ilpirra, il quarto stadio di una lunga sequenza di riti totemici che si concludono con le prove del fuoco, viene chiamato Engwura. Il tentativo è un rito per la conferma hic et nunc del brano stesso: attraverso la coesistenza di approcci diversi si è cercato di superare i problemi di nomenclatura per restituire all'esperienza sensibile un ruolo attivo privilegiato. La costrizione iterativa del finale imbriglia l'idea di variazione in divenire riconducendo la libertà al circuito della natura, antinomia dell'aspetto ideologico ricondotto se non impastoiato nella semplice riproduzione: non come terminus ad quem, ma come il tentativo di superamento della stessa attraverso sé.»
Prima esecuzione assoluta il 9.6.2013 presso il Teatro Studio - Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione di Polifonica - Monodica - Ritmica. Tre incontri con la nuova musica da parte dell’ensemble PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, sotto la direzione di Tonino Battista
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