Per ensemble di Flauto, Clarinetto, Sax Tenore, Violino, Violoncello, Piano, Vibrafono.
Prima esecuzione per ContempoRum - suoni nel cammino del presente presso l’Auditorium del Conservatorio U. Giordano di Foggia il 29 Ottobre 2018, da parte dell’Ensemble di musica contemporanea del Conservatorio (Flauto - Bartolo Piccolo, Clarinetto - Vincenzo Conteduca, Sax Tenore - Leonardo Sbaffi, Violino - Houman Vaziri, Violoncello - Francesco Mastromatteo, Piano - Yuko Ito, Vibrafono - Flavio Tanzi) diretto da Rocco Cianciotta.
«Vedo morir (tremo)
sento, altro non so,
Andar via (m’indugi)
Fuggo, da me
Questo pezzo è un viaggio. Secondo Sartre “l’essere per sé” si suddivide in tre istanze, tre momenti di evoluzione dell’io. Nei primi scenari l’io percorre un cammino e si pone come osservatore esterno di visioni passate, che costituiscono il vissuto della memoria: esse, chiare nella loro distorsione percorrono e illudono il tempo e lo spazio alienando per brevi istanti l’io-osservatore che saturo rimane immerso nello scenario più profondo (Emisferi lunari). La seconda ek-stasi vede l’io che diviene essere con occhi altri con i quali si anima (prende voce dal suo essere osservatore esterno), tuttavia bendato per non perdersi nell’illusione della sua perdita. Fondendosi con il suo animarsi rimane solo, il suono del pianoforte genera l’ascesa verso la sua essenza, e vede finalmente davanti a sé il suo divenire oggetto in soggetto, unendosi nei suoi precedenti passi e respiri; questi ultimi allora non costituiscono più un cammino ma una fuga da se stesso, e spettatore assiste alla sua rassegnazione-trascendenza.»
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