Riferimento: Donninelli, Massimiliano
Messa in musica della famosa lettera compilata da Totò e Peppini De Filippo nel filmTotò Peppino e la... malafemmina del 1956.
Prima esecuzione assoluta il 5.5.1999, presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trento, da parte di Massimiliano Donninelli – saxofono, Ugo Poli – pianoforte.
«”Ecco fatto” è la messa in scrittura musicale del dialogo fra due attori [Totò e Peppino de Filippo nel film del 1956 Totò Peppino e la... malafemmina con Dorian Gray e Teddy Reno]. Lo trovai interessante per le continue ‘esitazioni’correzioni’ proprie di una “brutta copia” (si trattava di dettare una lettera) dove si esprime la difficoltà di pronunciare un pensiero in maniera logica e questo, anche se a molti non sembra, è cosa poco consona al pensare. Il tempo che il linguaggio cerca di esprimere un pensiero lo modifica. Probabile che l’informe lo rappresenti meglio! Il processo di stesura di una lettera e la ricerca delle giuste parole per esprimere una intenzione mi sono sembrate interessanti e per questo ho voluto trasmetterle in suono musicale.» (Lettera del M° Bilucaglia del 2.10.2015)
«“Ecco fatto” si inquadra nell’attività del compositore specificatamente rivolta alla parola.
Tale attività si contraddistingue per la mancanza assoluta di un progetto che in anrticipo sull’azione determini una “legge” che influenzi l’organizzazione dei suoni.
Lo stesso compositore dice: “Non è il risultato l’oggetto della mia attenzione, ma l’azione che lo provoca.”
Inoltre: il lavoro sulla parola detta è l’incontro di due assenze: la mia nel non prestare orecchio ai significati che si pronunciano, quella dell’informatore “nel non sapere cosa di ritmico le sue parole pronunciano.”
Quindi in questo caso vi è una profonda attenzione a tutto ciò che il linguaggio verbale involontariamente determina di musicale al di là del suo aspetto semantico e in una dimensione assolutamente privata dove l’azione del comporre assume una singolare importanza in sé e per sé diventando il vero obiettivo compositivo.» (Presentazione di Stefano Procaccioli per la 1^ esecuzione presso il Conservatorio “Tartini” di Trento il 5.5.1999)
Dall’analisi della differenza dei tempi di durata del dialogo nel film tra Totò e Peppino (la dettatura della lettera nel film va da 1h00’35” a 1h05’50” per un totale di 5’15”) e l’esecuzione di Ecco fatto (durata 7'15"), su tale differenza il Maestro ha spiegato che «…di Mussorgsky quando noi ascoltiamo i “Quadri di un’esposizione” noi NON vediamo i quadri, così in “Ecco fatto” la velocità dell’esecuzione si riferisce ad un ritmo del dialogo fra i due interlocutori, ma la velocità di esecuzione musicale non è la stessa.»
Ecco Fatto
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