Per chitarra, pianoforte, saxofono, viola, e l'elaborazione elettronica.

Dialoghi con Paul Celan è il terzo di una parte di una trilogia (insieme a Nach Atemwende per flauto basso, e Sprachgitter per quartetto d'archi), che ho scritto su Paul Celan.
Luigi Nono, una volta chiese: “Perché un suono sege un altro suono?”. Attraverso il suo esame di tale domanda, Nono mette in dubbio le risposte tradizionali in un modo potente e profondo. Egli chiede con questa domanda perché un suono crea un'unità completa, che emerge dal silenzio e torna a tacere immediatamente. V'è il rischio costante che tutto potrebbe essere compiuto in ogni momento e, quindi, potrebbe finire in qualsiasi momento. Questo pezzo continua la mia ricerca sul rapporto tra suono e parola. Io lavoro con le parole di Celan, la cui poesia anche ha seguito lo stesso percorso di ritorno al silenzio, e che è legata anche alle mie riflessioni sulle possibilità di composizione.»