Per sassofono soprano ed elettronica.
Prima esecuzione presso l’Espace de Projection dell’IRCAM di Parigi da parte di Vincent David.
«L'opposizione tra i due paradigmi che definiscono che la musica popolare di oggi e la musica è un problema allo studio che ha molto influenzato le mie ricerhe. Questo problema é stato talvolta oggetto di riflessione (si pensi agli i nterventi polemici di Theodor W.Adorno o alle analisi di P.Tagg), ma più in generale esiste un conflitto di interessi che porta ciascuno dei due poli a nascondere l'esistenza dell'altro .
Ci sono gradi di passaggio tra questi due mondi?
Possiamo provare a dare una forza di emancipazione al linguaggio stereotipo della cultura industriale?
La Pop-Art è possibile in musica?
Utilizzando PatchWork (software di composizione al computer), ho analizzato qualche frammento deforme di due pezzi di Musica Popolare: When I come around (Verde Giorno) ed Xtal (Aphex Twin). Successivamente, ho fuso questi oggetti in unico organismo.
Geneticamente, il risultato è un ibrido, un mostro, non la mostruosità proporzionale alla diversità delle sue componenti: ci osserva, incapace di comunicare e sorridente . A volte mostro un espressione stordita stessa del suonatore di banjo nel film di John Boorman al quale il titolo fa allusione. È allora che sogno di essere il chitarrista Citadin che riesce a dialogare per qualche istante con lui prima degli altri Hillbillies ...»
Sull’opera esiste anche: «Deliverance, a Monster in a War Field: a Hybrid Composition Born at IRCAM», in Changing Sounds. New Directions and Configurations in Popular Music, Editozioni IASPM (International Association for the Study of Popular Music) dell’Università della tecnologia di Sydney, 1999 [editori: Tony Mitchell e Peter Doyle con Bruce Johnson].
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