Quartetto per Oboe, Clarinetto, Saxofono contralto, Fagotto,  dedicato al Quartetto d'Ance Italiano (Alberto Domizi/Sx).

«È una composizione ispirata a "Il Signore degli anelli", celeberrima saga fantastica di J.R.R.Tolkien.
Ogni brano è dedicato ad un personaggio rappresentativo della storia, che diventa, all'interno del romanzo, anche il simbolo di virtù o difetti umani.
Il viscido Gollum, interpretato dal Fagotto, è un essere stranissimo, abbruttito e degenerato, dal comportamento quasi animalesco. Egli diviene l'allegoria degl'istinti più bassi rappresentati dalla bramosia dell'anello del potere al centro della storia.
Gandalf, a cui dà voce il Clarinetto, è il mago buono. Egli rappresenta la saggezza e le più alte aspirazioni e qualità degli uomini, circondato da un alone mistico generato dalla sua resurrezione.
Saruman, l'altro mago, al contrario impersona la degenerazione di questa saggezza inquinata irrimediabilmente dal desiderio del possesso. Saruman, a cui dà voce il Saxofono contralto, suadente, come richiesto in partitura, e vicino a certe maniere di suonare il jazz, è contraddistinto dalla sua capacità di piegare al proprio volere gli astanti semplicemente attraverso l'uso della propria dolcissima e magica voce (una sorta di allegoria del potere).
Galadriel, la dolce regina degli elfi, la cui voce viene riprodotta dall'Oboe,rispecchia;nbsp;