Riferimento: Mazzoni, Massimo
Seppure scritta per B, la composizione può essere eseguita da altri tipi di Saxofoni. I frammenti poetici che compaiono in partitura sono tratti dalla lirica "Libro dei prodigi" di Quirino Principe, edizione "All'insegna del pesce d'oro", Milano.
Prima esecuzione il 10.6.1998 presso il Centro Culturale Svizzero a Milano.
«La composizione, scritta nell'autunno 1995, si articola in cinque brevi brani che si strutturano a partire dall'omonima lirica di Quirino Principe. Dopo un approfondito studio del surreale testo poetico, studio che sarebbe stato condotto in maniera molto differente se si fosse trattato di "mettere in musica" i versi o utilizzarli come un recitatio per un melologo, la composizione ha gradualmente preso forma. Gli echi e le riverberazioni delle immagini del testo, di rapinoso fascino evocativo, sono alla base dei cinque pezzi che racchiudono sinteticamente l'arco formale delle nove, oniriche, strofe della poesia. Partendo dal verso "la notte si spezzò tagliata di traverso", citato in partitura a conclusione del primo pezzo, e da un microcosmo misterioso e fluttuante che caratterizza la composizione al suo incipit, si articolano nel tempo i cinque brani, che, sia pure molto diversi ed apparentemente indipendenti dal punto di vista compositivo, sono in realtà innervati da una fitta serie di relazioni reciproche, quasi strofe differenti di una stessa lirica. Il quinto pezzo si conclude sull'ultimo verso della poesia, "scrisse nell'acqua una parola morta", che viene frammentato, frazionato e ridotto a puri fonemi che l'esecutore alterna e sovrappone al suono dello strumento sino al conclusivo spegnersi dell'immagine».
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