Concerto n. 3, per bandoneon e quartetto di saxofoni.
«Fin dall'inizio del brano, le linee dei cinque strumenti sono spesso asimmetriche e ritmicamente fortemente caratterizzate. I toni cangianti dei sassofoni e il melos multiforme del bandoneon culminano in una parte centrale carica di tensione e ripetitività ossessiva, con piccole variazioni sempre più incalzanti. Su questo tessuto si dispiega un melos di note ampie e tuttavia essenziali, volte a sottolineare il percorso dinamico scelto. Dopo vari sviluppi, il tema iniziale torna a chiudere il primo movimento. Solo le ultime battute offrono ancora una volta un senso di appagante serenità all'ascoltatore: attraverso il gioco, l'ironia e la passione il cerchio si chiude. Il secondo movimento rappresenta l'illusione per eccellenza, ovvero il volo. Con una costruzione sonora ariosa e passionale, il bandoneon traccia le sue spirali sopra il fitto percorso ritmico e melodico dei quattro sassofoni; si interrompe solo nella sezione centrale, dove tutto si placa, fluttuando in una sorta di atmosfera sospesa, sognante e rarefatta.»
[CD • Bellafronte, Piazzolla, Dinelli, Scarcella Perino • Exclusive Saxophone Quartet + Mario Stefano Pietrodarchi/Fisa • Da Vinci Classics • 2021 • con Concerto n.3 di Raffaele Bellafronte, Astor Piazzolla, Saxofour di Edoardo Dinelli, Tennis Quartet di Roberto Scarcella Perino]
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