Ballata da Novissimum Testamentum di E. Sanguineti per 8 voci soliste (2 soprani, 2 contralti, 2 tenori, 2 bassi), 4 clarinetti (cl Eb, 2 cl Bb, bass cl Bb) e quartetto di saxofoni.
Prima esecuzione si è tenuta a Parigi il 18.12.1989 ad opera dell’ Ensemble Intercontemporain, London Voices e Raschèr Saxophone Quartet diretti da Perre Boulez.
«Avvicinarsi musicalmente all’ultima anti-poesia di Edoardo Sanguineti diventa sempre più arduo e, forse proprio per questo, più gratificante. Uno degli aspetti più complessi della recente produzione di Sanguineti è la sua semplicità. È una poesia abitata da immagini quotidiane, da stereotipi sentimentali, da figure aspre e amare, da invenzioni ironiche, da parodie e da citazioni che si rincorrono in una sorta di camera d’eco della memoria dove quotidiano e universale, banale e speculativo, privato e politico, si fondono in una costruzione rigorosa e, a tratti, implacabile.
Nel 1988 mi sono avvicinato per la prima volta al Novissimum Testamentum di Sanguineti con un breve lavoro corale. In questo nuovo tentativo di penetrare musicalmente la «semplicità» del poema, ho cercato di sviluppare quella camera d’eco della memoria combinando assieme piani sonori distinti e paralleli. Si tratta evidentemente di un lavoro in progress (ho usato solo una parte del testo originale) che si costruisce con criteri modulari ed è quindi tendenzialmente aperto a nuovi sviluppi.
Canticum Novissimi Testamenti II è dedicato alla memoria di Massimo Mila».
[CD • Luciano Berio: Canticum Novissimi Testamenti / A-Ronne - Neue Vocalsolisten Stuttgart, Newears4 clarinets, Xasax, Peter Rundel - Wergo WER6678-2 - 2003]
[Ensemble Intercontemporain]
[WDR Köln Simphony Orchestra]
[Ensemble Contrechamps]
[ASKO Ensemble]
[Ad-hoc-Orchester]
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