In memoriam Bruno Maderna. Per mezzosoprano e orchestra da camera (2.0.4.1 – 1.2.1.0 - perc, hp, alto sax, vla(3), vc(3), cb(2)). Su fonte letteraria tratta da Omero, Edoardo Sanguineti, Saadi, Cantico dei Cantici. Ha in organico voce di mezzosoprano, ottavino, flauto in sol, clarinetto piccolo, 2 clarinetti, clarinetto basso, saxofono contralto, fagotto, corno, tromba, trombone, percussioni, arpa, 3 viole, 3 violoncelli, 2 contrabbassi.
Première il 25.3.1974 a Milano con solista Paoletti e direzione Luciano Berio.
Première della versione rivista il 16.10.1990 a Parigi con la mezzosoprano Slavka Taskova e l’Ensemble Intercontemporain diretti da Pierre Boulez.
«Bruno Maderna, certamente degno di monumenti musicali scritti alla sua memoria, era un uomo che rifuggiva dalle solennità. Ho dunque pensato di scrivergli una lettera affettuosa e dedicargli una semplice cerimonia musicale abitata da riferimenti privati e quotidiani legati alla mia esperienza umana e professionale con lui. In Calmo si ritrovano infatti alcuni caratteri strumentali e armonici tipicamente maderniani e si incontrano anche, fuggevolmente, maniere e aneddoti vocali a lui legati (non dimenticherò mai l’esitazione della sua voce ogni volta che doveva dire Maderna o mamma). Alcuni dei testi (Lirici greci e Saadi) sono tratti da composizioni vocali dello stesso Maderna».
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