Antithesis, per Flauto (anche Ottavino e Flauto in Sol), Clarinetto in SIb, Saxofono contralto, Pianoforte, Violino e Violoncello, èstato scritto e dedicato all’Ensemble Cosmos 21 - Direttore Carlos Galán.

Prima assoluta nel 2013 - Salón de Actos, Ateneo de Madrid, Festival de Clásicos en Verano Municipios de la Comunidad de Madrid-Musicas Del Cosmos.

Pace non trovo, et non ò da far guerra;

e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;

et volo sopra 'l cielo, et giaccio in terra;

et nulla stringo, et tutto 'l mondo abbraccio.

(...)

Pascomi di dolor, piangendo rido;

egualmente mi spiace morte et vita:

in questo stato son, donna, per voi.

Francesco Petrarca, Canzoniere CXXXIV

«Antithesis, per flauto, clarinetto, saxofono contralto, pianoforte, violino e violoncello, trova la sua ispirazione nell’idea fortemente antitetica del sonetto “Pace non trovo, et non ò da far guerra” di Francesco Petrarca, ove la contrapposizione e la conflittualità di pensieri contrastanti sono preminenti.

L’ illustre poeta del Trecento italiano, oppone i beni terreni, ingannevoli e vani, ai beni spirituali che invece elevano l’individuo alla sfera del Divino.

Laura, al centro dell’ispirazione poetica, è spesso solo evocata e rappresenta l’allegoria della passione e della peccaminosità alimentando il dissidio interiore del poeta, tra il fascino per le passioni terrene e le aspirazioni ascetiche, fra riso e pianto, morte e vita, pace e guerra.

Ed è a queste rime che Antithesis si rivolge con le tre miniature dedicate all’Ensemble Cosmos 21, ove la passione umana e l’amore esclusivo per il Divino assumono connotati forti e precisi e vengono contrassegnati da una grande variabilità di comportamenti strumentali, a tratti virtuosistici.

Gli elementi poetici sono narrati in un ordito di opposti in cui ogni strumento assumerà ora un'espressione frenetica, aggressiva, e concitata ora un andamento  lirico, affettuoso, vibrante.» M. Radeschi