Anima sonora per Ensemble di saxofoni con opzione ad libitum Pianoforte, Contrabbasso e Batteria.
«Anima sonora, nasce per la morte di mia madre, avvenuta il 1 maggio del 2012. Composta dapprima per l’orchestra della scuola media “G. Baccelli” e selezionata come miglior composizione originale al concorso di musica Jacopone da Todi, 3 premio. Poi successivamente rielaborata per orchestra di 55 saxofoni con la sezione ritmica, poi nell’anno 2021 rielaborata per 12 saxofoni dal sax sopranino al sax basso, con optional della sezione ritmica: pianoforte, contrabbasso e batteria.»
«Composizione “Anima Sonora” dedicata a mia madre.
Nessun linguaggio può esprimere il potere, la bellezza e l'eroismo e la maestosità dell'amore materno. La musica è un vento misterioso che entra nell’uomo e lo invade e lo muove come il vento muove il mare. E l’uomo piange o ride, si sente triste o felice, balla o sta fermo e non sa perché. Questo vento scuote il mondo e l’uomo si guarda dentro e sente qualcosa. Questo pezzo è nato quando ho perso mia mamma, Ci sono giorni particolari in cui Lei ti manca e piangi la sua morte così tanto che il dolore sembra essere insopportabile. Dirle addio è impossibile, puoi solo stringere i denti e portare il suo ricordo dentro di te. La musica è stata balsamo per la mia anima.
Con il termine Forma Musicale intendiamo una articolazione ordinata degli elementi musicali secondo modelli concettuali (schemi) che utilizzano codificate regole compositive. La forma musicale viene dunque determinata dal tipo di organizzazione di tre parametri principali: melodia, armonia, tempo e ritmo. Le varie sezioni di una composizione si caratterizzano e rapportano in diversi modi: con la ripetizione, il contrasto, la variazione, lo sviluppo. Queste relazioni, le prime di tipo statico, le seconde di tipo dinamico, forniscono la base delle forme musicali che si trovano diffuse all'interno di diverse culture in differenti periodi storici. Analizzando un brano con i criteri su esposti, possiamo già individuare alcune tipologie di forma che si rifanno a Beethoven amante della lettura dei classici greci, di Shakespeare e dei fondatori dello Sturm und Drang: Goethe e Schiller, che influenzarono notevolmente il suo temperamento romantico.
Il discorso musicale
La musica è come un discorso fatto di suoni invece che di parole. Ascoltando una melodia abbiamo la sensazione di una successione di pensieri espressi non con le parole ma con suoni organizzati. Anche la melodia quindi, come il discorso verbale, deve manifestare una ‘struttura’ ben precisa in cui ogni elemento musicale trova una sua coerente collocazione. Lo schema costruttivo di un brano musicale si chiama “forma”. La forma è la struttura con la quale si organizzano i vari elementi che costituiscono il brano musicale. Questi elementi, in ordine crescente di grandezza, sono: – L’inciso – La semifrase – La frase – Il periodo – La sezione.
Macroforma e Microforma
La macroforma individua le parti o sezioni più grandi del discorso musicale (i grandi raggruppamenti)
La microforma individua la struttura interna delle singole sezioni, ai livelli più piccoli (microstrutture).
Anima Sonora e nato sulla struttura musicale di .A -B- Nella tonalità DO minore Nella teoria musicale, una scala minore è una scala eptatonica e diatonica il cui primo, terzo e quinto grado formano una triade minore, ovvero in cui la tonica e la mediante distano una terza minore, mentre la tonica e la dominante una quinta giusta. Ho usato la scala minore napoletana che si costruisce:
ascendendo sulla scala minore armonica, abbassando il secondo grado di un semitono, oppure sulla scala frigia innalzando il settimo grado di un semitono;
discendendo sulla scala minore naturale, abbassando di un semitono il secondo grado.
La presenza dell'intervallo di seconda aumentata (tra sesto e settimo grado) e, soprattutto, la sequenza di due intervalli di seconda minore (si-do-re♭) la accomunano alla scala araba.
Scala maggiore napoletana
La sequenza intervallare è (t =tono, s =semitono):
s, t, t, t, s, 3s, s (ascendente)
t, t, s, t, t, t, s (discendente)
La formula è:
1, 2♭, 3♭, 4, 5, 6♭, 7, 8 (ascendente)
8, 7♭, 6♭, 5, 4, 3♭, 2♭, 1 (discendente)
Scala minore napoletana di Do, ascendente:
Do, Re♭, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si, Do
e discendente:
Do, Si♭, La♭, Sol, Fa, Mi♭, Re♭, Do
la struttura armonica di Anima Sonora: A-B-
A: 8 Battute C-7, C-7, F-, F-7, D-7/5b, G7, C-7, C-7.
B: 8 battute Eb-7, Ab7, Dbmaj7, Dbmaj7, D-7/5b, G7, C-7, D-7/5b G7»
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