Progetto teatrale di Paola Campanini (drammaturgia) & Roberta Vacca (drammaturgia musicale e composizioni) in un atto unico con testi da Nell Kimball ed Emily Dickinson e musiche di Roberta Vacca, Aaron Copland, Charles Ives per attrice, mimo, sax soprano e contralto, vocalist, pianoforte e supporto elettronico. Durata dell'intera opera: 60'.
Prima esecuzione il 13.7.2007 a Roma per il festival “I Concerti nel Parco” con attrice Olivia Magnani, mimo Paola Campanini, sax & vocalist Cristiana Polegri, pianoforte Roberta Vacca.
American Dreams
da Emily Dickinson e Nell Kimball
di Paola Campanini e Roberta Vacca
Testo e allestimento scenico:
Paola Campanini
musiche:
Aaron Copland, Charles Ives, Roberta Vacca - ed. RAI Trade
in scena:
Paola Campanini (attrice),
Roberta Vacca (pianoforte), Cristiana Polegri (sax e vocalist)
regia:
Stefano Moretti
Brani musicali
Copland (1900-1990) – Lullaby, da “Old American Songs”
Copland – Nature, the gentlest mother, da “Twelve poems on E. Dickinson”
Copland – The chariot, da “Twelve poems on E. Dickinson”
Copland – Heart, we will forget him, da “Twelve poems on E. Dickinson”
Copland – The world feels dusty, da “Twelve poems on E. Dickinson”
Copland – Why do they shut me out of Heaven, da “Twelve poems on E. Dickinson”
Ives (1874-1954) – Two little flowers
Roberta Vacca (1967) – American Dreams, Edizioni Rai Trade
«AMERICAN DREAMS è il racconto di un incontro impossibile, quello fra Emily Dickinson - la più appartata e audace poetessa americana dell’Ottocento - e Nell Kimball, la prostituta di successo, la spregiudicata maîtresse che gestisce bordelli come aziende ben organizzate. Emily si racconta in quella frammentaria eppur monumentale autobiografia che è il suo corpus poetico e le sue lettere. Corpus immateriale in cui si sublima la vita reale, corpus gelosamente custodito per tutta la vita, mai ceduto alla pubblicazione, chiuso in quella casa del padre dove la vita stessa si inventa un linguaggio fatto di strappi e di illuminazioni.
Nell mette in vendita se stessa e la sua storia con lo stesso lucido senso pratico. Non conosce illuminazioni ma dice di amare la vita - quella reale, fatta di corpi e bisogni - più di ogni altra cosa. E’ puro istinto di sopravvivenza. Nelle pagine della sua autobiografia il sesso e il suo ipocrita rituale fin de siècle entrano nel registro della sua gelida contabilità, fatta di orgasmi e marchette.
la voce reale di Emily… la voce fittizia di Nell…
il corpo fittizio di Emily… il corpo reale di Nell…
l’anima di Emily… la maschera di Nell…
le parole di Emily inventano un mondo… le parole di Nell lo rispecchiano…
Emily eternamente alla finestra guarda passare la vita… Nell è dentro la vita….
Nell ed Emily intrecciano le loro voci e la loro storia in una invenzione sonora e visiva che trova completezza nella musica (brani di Aaron Copland e Charles Ives e citazioni di ragtime e “old american songs” di Stephen Foster e Scott Joplin, uniti da tessiture sonore originali del nostro tempo). Una trama sonora nella quale si alternano la recitazione, l’esecuzione live, il trattamento elettronico della voce, delle parole e dei suoni.
suoni reali e suoni virtuali • corpi reali e corpi virtuali • Nell ed Emily • Emily e Nell» da http://www.burattinmusica.com
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«È la storia della vita di due donne in America alla fine del diciannovesimo secolo. Emily Dickinson la poetessa donna americana più distaccata e audace del diciannovesimo secolo e Nell Kimball, la prostituta di successo, la signora anticonvenzionale che gestiva i bordelli come se fossero imprese organizzate. Emily racconta di se stessa nella sua autobiografia frammentaria ma monumentale che è il suo corpus poetico e le sue lettere. È un corpo etereo in cui la vita reale è esaltata, un corpus che è stato gelosamente custodito per tutta la sua vita, nascosto agli editori, rinchiuso in quella casa di suo padre dove la vita stessa ha inventato un linguaggio che ha infranto tutte le regole e sparato con sprazzi di ispirazione. Nell mette in vendita se stessa e la sua storia con lo stesso senso pratico lucido. Non ha sprazzi di ispirazione ma dice che ama la vita vera, fatto di corpi e ha bisogno di più di ogni altra cosa. Il suo è un puro istinto di sopravvivenza. Nelle pagine della sua autobiografia il sesso e il suo ipocrita rituale fin de siècle sono registrati nel suo libro di contabilità fredda, composto da orgasmi e gettoni da bordello. la vera voce di Emily ... la voce immaginaria di Nell ... il corpo nascosto di Emily ... il corpo sfoggiato di Nell ... l'anima di Emily ... la maschera di Nell ... le parole di Emily evocano un mondo ... le parole di Nell lo riflettono ... Emily eternamente alla sua finestra guardando il mondo che passa ... Nell nella vita stessa ... Emily e Nell mescolano le loro voci e le loro storie in un tessuto intrecciato di suoni e immagini che trovare la loro completezza nella musica: canzoni di Aaron Copland e Charles Ives, materiale musicale originale del nostro tempo. Una trama musicale in cui recitare, esibizione strumentale, trattamento elettronico della voce, di parole e suono salato. Suoni reali, suoni virtuali per corpi reali e corpi virtuali: quelli di Emily e Nell.»
[CD • American Dreams • Roberta Vacca (Artist, Composer), Paola Campanini (Artist), Cristiana Polegri (Artist), Laura Miconi (Artist), Charles Ives (Composer), Aaron Copland (Composer), - (Conductor), Roberta Vacca piano-electronic (Performer), Laura Miconi piano (Performer), Paola Campanini voice (Performer), Cristiana Polegri sax soprano-alto (Performer) • VDM Records B002SQBXVO • 2009]
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