Benchè lavoro di quelli non originali che in questo enciclopedico lavoro si è preferito non trattare, l’importanza per cui si è riportata tale raccolta di studi trascritti è nell’opportunità di offrire al tecnico curioso e appassionato la possibilità di raffronto del sistema di elaborazione degli studi del caposcuola italiano con quello del caposcuola francese Marcel Mulè.
L’opera, postuma, nelle note di copertina riporta questa presentazione del Maestro: «Ho avvertito da qualche tempo la insopprimibile necessità di presentare questo metodo per lo studio e l'approfondimento del Sassofono, arricchito di speciali esercizi melodici, giacché anche nel corso di studi superiore, la specifica tecnica melodica viene spesso ad essere manchevole, determinando un approccio incompleto con lo strumento, mortificandone al contempo tutte le sue potenzialità espressive.
Sono studi che, in verità, vengono tratti essenzialmente dal flauto e clarinetto [vi sono studi tratti da Briccialdi, Kohler, Labanchi. NdA], ma che a mio sommesso avviso si addicono perfettamente anche al sassofonista moderno.
Sono certamente studi difficili ed impegnativi, i quali, se appresi bene e sfruttando contemporaneamente tutta la tecnica sassofonista, possono essere eseguiti alla perfezione.
L'approfondimento da me elaborato, persegue in sostanza lo scopo didattico di un eventuale inserimento a completamento della preparazione per gli esami di compimento superiore [...]».
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