Musicista e poeta, compositore di multiformi opere e sperimentatore di poesia sonora, ha studiato la Composizione con R.Lupi perfezionandosi successivamente con G.Petrassi, L.Dallapiccola, F.Donatoni e G.Ligeti.
Iniziata la produzione musicale con opere cameristiche e sinfoniche di alto livello (nel 1974 ha vinto il premio Oscar Esplà di composizione sinfonica), si è poi costantemente dedicato alla ricerca interdisciplinare tra le arti e fra queste e la scienza, fondando, insieme ad altri, vari gruppi di ricerca in tal senso tra Roma e Milano (Gruppo Rinnovamento Musicale, Dee zee bee, ecc.).
Interessato agli aspetti più profondi della produzione musicale nel rapporto con le altre arti, ha pubblicato diversi manuali pedagogici: “Per una nuova didattica della composizione” (Ed. Eri, 1975), “Verso una teoria del Colore-suono” (pubblicato in internet), e il suo ultimo lavoro editoriale “Musica/Poesia. Mitologia di un’esperienza”, in cui fa il punto sui molteplici rapporti tra musica e poesia. Analizzati nel corso della sua vita i rapporti tra la musica e le varie discipline, dall’arte alla poesia, dalla filosofia alla pittura e alla scultura, ha anche composto molte musiche come risultato delle ricerche sulla relazione tra musica e scienze fisiche. Per la sua costante ricerca in tali ambiti gli fu riconosciuto l’appellativo di “poeta sonoro”. Dopo le tante esperienze in Italia e all’estero (è stato ospite nei maggiori festival internazionali di musica sperimentale), si è impegnato in modo particolare nel mettere in musica le opere dei poeti Dada. Ma ha composto anche molte partiture su testi di alcuni poeti contemporanei, come Antonio Porta, Edoardo Sanguineti, Cardarelli, Milli Graffi, Donatella Bisutti, Claudia Azzola, Luigi Cannillo, Adam Vaccaro, e molti altri.
Dal 1976 ha insegnato Composizione nell'ala sperimentale del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
-- «…più che la sperimentazione, la mia natura era orientata verso la ricerca di sempre nuove forme di esperienza nei parametri del suono e in tutte quelle forme di connessione tra la musica e le altre discipline artistiche: la poesia, la letteratura, la pittura, la grafica, la scultura, il cinema, il teatro, la multivisione, la scienza… E in questo ramificarsi di connessioni trovavo la giusta realizzazione all’esplosione artistica della mia musica… La poesia, dal suo canto, mi stimolava alla relazione di aspetti più emotivi e concettuali, al superamento della prima interpretazione dei versi; e per questa ragione nel rapporto con la poesia, la musica è stimolata ad esprimere quello che non affiora immediatamente dalle parole: svelare con i suoni il mistero insito in quell’intuizione letteraria»…e in altra occasione, aveva anche precisato che in fondo andava alla ricerca della vera espressione dell’inconscio, perciò doveva accostare in modo proporzionale e funzionale la purezza del suono alle parole delle poesie. (http://www.milanocosa.it)
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